Ex Saifecs e Ricamificio: scontro senza precedenti tra maggioranza e minoranza

Duemila emendamenti sulla delibera di riqualificazione urbanistica delle ex Saifecs e Ricamificio presentati dalla minoranze e ritiro del provvedimento da parte dell’Amministrazione che accusa l’opposizione di una manovra strumentale senza precedenti e che avrà pesanti ripercussioni sulle casse comunali a danno dei contribuenti lupatotini.

I consiglieri comunali capogruppo di minoranza di San Giovanni Lupatoto Anna Falavigna e Simone Galeotto, in rappresentanza anche di Remo Taioli e Fabrizio Zerman, hanno presentato 2003 emendamenti alle proposte di deliberazione in merito agli accordi pubblico-privato sulle aree ex Saifecs ed ex Ricamificio previste nel consiglio comunale del 26 giugno.

I consiglieri di minoranza contestano in particolare la volumetria prevista dai progetti, che si aggiunge all’aumento del carico urbanistico sul Comune di San Giovanni Lupatoto determinato dal “Piano Casa”. «Approvare per l’area ex Saifecs 67.500 metri cubi residenziali – spiega Anna Falavigna – con 200 appartamenti e 450 abitanti teorici, a cui si aggiungono 28.500 metri cubi, 100 appartamenti e 190 abitanti per l’area Ricamificio, determinerebbe un carico urbanistico micidiale, specie se si considerano i 17.500 metri cubi commerciali previsti per l’ex Saifecs».

I consiglieri comunali di minoranza Galeotto e Falavigna

«Gli emendamenti vanno in questa direzione – aggiungono i consiglieri -: per l”ex Saifecs abbiamo chiesto una sensibile riduzione della volumetria commerciale, prevedendo come unico punto vendita la farmacia comunale, per un totale di 1.125 metri cubi. Inoltre, chiediamo un ricalcolo del valore attuale dell’area per il conteggio dell’effettivo beneficio pubblico. Anche per l’ex Ricamificio gli emendamenti mirano a un’importante riduzione della volumetria prevista».

I consiglieri di minoranza mirano infine a una migliore riqualificazione ambientale della zona nord del Comune, contestando la quantità di aree verde “extra standard” scaturite dalla contrattazione dell’amministrazione comunale con il privato. «La quantità di verde extra standard nell’area Saifecs – precisano – è di soli 12.464 metri quadrati, insufficienti rispetto alla possibilità di costituire un vero e proprio “Central Park” comunale».

La risposta della maggioranza

Non si è fatta attendere la risposta dei consiglieri di maggioranza in consiglio comunale. «Dopo un impegno pluriennale, con innumerevoli confronti e condivisioni ad ogni livello, che perdura dallo scorso mandato, sono approdate in Consiglio comunale le delibere di adozione delle varianti del Piano degli interventi relative alle lottizzazioni ex Saifecs ed ex Ricamificio. Si tratta di una tappa fondamentale in un percorso tecnico amministrativo complesso riguardante due zone del territorio comunale che attendono da oltre trent’anni di essere riqualificate e rappresentano parte fondamentale del nostro programma politico amministrativo votato dai cittadini».

«In prossimità della seduta consigliare – continuano i consiglieri di maggioranza – parte della minoranza guidata da due ex sindaci, che dovrebbero aver compreso cosa significa governare una città assumendosene anche le relative responsabilità, ha protocollato 2.000 emendamenti alle due proposte di deliberazione. Ci saremo aspettati un confronto, anche duro, ma sincero, con proposte su questi temi, sulle preoccupazioni e sui vantaggi che queste scelte possono portare alla nostra Comunità. Invece arriva uno sfoggio di vecchia politica, con giochetti di corridoio, che ci riportano indietro di vent’anni. Credo che i nostri concittadini si aspettino di più da noi, maggioranza ed opposizione, che siamo chiamati ad amministrare questo Comune».

Di qui la decisione da parte della maggioranza di sospendere le delibere ed esaminare gli emendamenti. «La maggioranza, durante la seduta, senza farsi sorprendere dal comportamento palesemente ostruzionistico e fazioso di parte della minoranza, ha deciso di sospendere le delibere, per avere modo di esaminare compiutamente gli emendamenti, anche con l’apporto degli Uffici, per poi riconvocare il Consiglio comunale – annunciano i consiglieri -. A chi trama nell’ombra, a chi si nasconde dietro agli emendamenti, noi rispondiamo mettendoci la faccia e chiedendo anche all’opposizione una assunzione di responsabilità confrontandosi con  argomentazioni serie. Rassicuriamo in ogni caso i lupatotini: questa maggioranza compattamente e con scelte chiare porterà a conclusione l’iter per arrivare finalmente alla riqualificazione di tutta quella zona della nostra città, mettendo a disposizione della cittadinanza un altro polmone verde, dopo l’acquisizione del Parco Campagna, avviando la biblioteca e recuperando il risarcimento del danno sull’ex Ricamificio».

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