A Caselle di Nogara la sagra di San Rocco per la beneficienza

Un momento dell’inaugurazione dello scorso anno della sagra di San Rocco a Caselle di Nogara

Appuntamento a Nogara con la “Sagra di San Rocco” al tempietto dedicato al patrono nella frazione di Caselle. Da venerdì 11 a mercoledì 16 agosto, una sagra completamente dedicata alla beneficienza: tutto il ricavato andrà a potenziare il centro diurno locale “Il Tiglio”, un servizio che si rivolge a persone con disabilità grave e gravissima di età compresa tra i 18 e 65 anni.

I volontari, coordinati dalla presidentessa Gianna Pastorelli, proporranno una festa ricca di eventi tra gastronomia, musica, cultura (con la mostra del gruppo artisti nogaresi), tombola, bancarelle del libro e una sorpresa speciale nella serata finale. 

Appuntamenti principali:

Venerdì 11 agosto alle 19:30: inaugurazione della sagra di “San Rocco” a Caselle con la presenza delle autorità comunali e il tour delle auto d’epoca fino a Corte Facchina Piccola a Nosedole (Mantova) e ritorno. Esibizione della band “Cactus Quillers”.

Domenica 13 agosto alle 12: pranzo dedicato alle famiglie dei ragazzi del centro Diurno “Il Tiglio”. A seguire lo spettacolo “Magiche Illusioni” con la presenza del mago Paolo Cavallini.

Mercoledì 16 agosto alle 18:30: serata dedicata a San Rocco, il patrono della frazione di Caselle: processione dal tempietto, seguita alle 19 dalla messa alla chiesa di Caselle.

La storia della sagra di San Rocco

È dal 1986, anno della fondazione, che l’associazione San Rocco cura ininterrottamente l’allestimento della sagra dedicata al patrono, continuando una tradizione nata oltre un secolo fa (la prima testimonianza risale al 1916), quando la statua lignea del santo, trovata sotto un ponte a Ronchetrin, venne portata a Caselle da alcuni abitanti della frazione.

Collocata provvisoriamente nella nicchia della casa del sagrestano, che si trovava all’inizio dell’Aralonga, la statua trovò una sistemazione definitiva solamente nel 1936, allorché fu posta all’interno del monumento ai Caduti, eretto dopo alcuni anni di lavoro con il contributo di tutta la comunità per ricordare i caduti della frazione nella Prima guerra mondiale.

Da allora la statua del Santo lascia il tempietto ogni 15 agosto per essere trasportata, in processione, nella vicina chiesa, da dove farà ritorno il giorno successivo, in occasione della sua ricorrenza.

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