Nuovi dispositivi per non vedenti in biblioteca a Nogara

Foto di gruppo per l’inaugurazione dei nuovi dispositivi per gli audiolibri alla bibilioteca di Nogara

Sono stati presentati alla biblioteca “Elisa Masini” di Nogara i nuovi dispositivi dedicati alle persone ipovedenti o non vedenti. Il materiale tecnologico è stato acquistato grazie al ricavato netto della serata solidale organizzata da “Nogara Eventi”, all’interno della “Festa del riso co le nose” che si è svolta lo scorso settembre. Il funzionamento è intuitivo: uno scanner, collegato a un computer portatile, “legge” il libro e trasforma i caratteri in voce o in lettere più grandi attraverso lo schermo.

«Con questa iniziativa benefica abbiamo pensato a tutti coloro che non possono leggere un libro perché non vedenti o perché affetti da gravi difficoltà di vista come per esempio gli anziani – ha spiegato Silvia Falavigna, assessore alla cultura del comune di Nogara –. Il dispositivo è molto semplice da usare e usa la sintesi vocale per trasformare i testi in suoni o caratteri più intuitivi».

La disponibilità degli audiolibri e dei libri ad alta visibilità è stata possibile attraverso i consigli e i suggerimenti di Claudio Merlo, cittadino non vedente di Nogara che ha dato uno stimolo fondamentale a migliorare l’offerta della biblioteca. Il progetto, che è stato ideato e sviluppato nel giro di soltanto un anno, utilizza quindi il progresso tecnologico per un’utilità concreta e immediata.

In occasione della presentazione ufficiale dei dispositivi, i ragazzi della 1° A della scuola secondaria di primo grado di Nogara hanno colto l’occasione per illustrare all’amministrazione comunale il progetto formativo denominato “Nogara, una città anche mia”. «E’ stato un lungo percorso di sensibilizzazione e riflessione che ha avuto come oggetti le fragilità e le criticità del nostro territorio – ha spiegato la professoressa Maria Stipo, responsabile dell’iniziativa che è stata proposta insieme a tutte le professoresse che seguono la classe – . Il progetto non ha riguardato solo gli alunni ma anche tutti i cittadini».

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