Corredo scolastico: quanto costa tornare sui banchi

Mancano pochi giorni alla riapertura delle scuole. Migliaia di studenti veronesi torneranno sui banchi di scuola con i loro zaini pieni di libri, quaderni e molto altro. Per il corredo scolastico, le famiglie devono affrontare una spesa impegnativa. Per questo l’associazione librai Ali-Confcommercio Verona e Adiconsum Verona hanno predisposto una serie di consigli utili su come affrontare l’acquisto dei libri di testo e del corredo scolastico. Evitare il fai da te e appoggiarsi possibilmente ad operatori specializzati in grado di consigliare nell’acquisto. Vale inoltre la pena ricordare come avviene la scelta dei libri di testo da parte delle scuole: gli insegnanti, con l’approvazione dei consigli di classe, ove siedono i rappresentanti dei genitori e degli alunni, scelgono i libri di testo; la scelta approvata dal consiglio di classe viene poi ratificata dal consiglio d’istituto che deve verificare il rispetto dei tetti di spesa stabiliti dal ministero, tetti di spesa che quest’anno sono stati ulteriormente abbassati. Il prezzo dei libri viene stabilito dall’editore ed è valido per tutto l’anno solare; gli editori depositano i propri listini al ministero.

Spesa media dei libri di testo si aggira (Fonte: Rinascita Informatica in collaborazione con Ali Confcommercio)

Scuole Libri obbligatori Libri obbligatori + dizionari consigliati
Scuola media 183,99 euro 315,05 euro
Biennio superiori 228,61 euro 373,01 euro
Triennio superiori 228,25 euro 415,02 euro

E’ opportuno poi verificare quali siano i testi obbligatori e quelli semplicemente “consigliati”, ponendo attenzione alle offerte della grande distribuzione organizzata: possono essere economicamente vantaggiose ma a volte il servizio post vendita non è tempestivo come quello dei negozi specializzati che garantiscono tutto l’anno un migliore servizio e rapporto qualità prezzo.

Per chi si rivolge invece al mercato dell’usato è consigliabile verificare che l’edizione del libro sia aggiornata e che eventuali prodotti a corredo siano presenti e in buono stato (cd-rom, altri supporti informatici, eserciziari, ecc.). Se invece si acquista un testo nuovo occorre informarsi sui tempi di consegna: è già capitato che i libri siano arrivati a lezioni già iniziate. In tutto questo nei negozi specializzati il personale è sempre a disposizione offrendo un servizio continuativo.

Da ultimo non va dimenticato che i nuclei familiari hanno diritto ai buoni libro: in Veneto si richiedono dal 16 settembre al 16 ottobre 2017 tramite web collegandosi al sito della Regione Veneto (www.regione.veneto.it/istruzione/buonolibriweb).

Chi non avesse internet può rivolgersi al Comune o alla Scuola. Il contributo è riservato alle famiglie che hanno il seguente ISEE 2017: Fascia 1: da € 0 a € 10.632,94 – contributo concesso fino al 100% della spesa, compatibilmente con le risorse disponibili; Fascia 2: da € 10.632,95 a € 18.000,00 – contributo concesso solo se, dopo aver coperto il 100% della spesa della Fascia 1, residuano risorse.

«La scuola è per i nostri figli un’opportunità di crescita e un percorso che  li porterà un domani ad essere cittadini del mondo”, sottolinea il Presidente provinciale e Presidente nazionale di Ali Confcommercio Paolo Ambrosini. “Come librai italiani siamo da sempre convinti che le famiglie debbano essere sostenute nell’impegno educativo dei loro figli con forme di detrazione fiscale al pari ad esempio delle spese mediche. Sono anni che proponiamo questa misura, ma sempre ci viene  detto che costa troppo, poi però ogni anno leggiamo che molti soldi vengono sperperati… Quello che come librai possiamo  fare, oltre a continuare a proporre la detrazione fiscale nelle sedi  istituzionali, è offrire agli studenti e alle loro famiglie la competenza e la professionalità del nostro servizio tutto l’anno, convinti come siamo che la prima forma di risparmio è il servizio!».

«Le prescrizioni ministeriali relative ai libri di testo per il nuovo anno scolastico sono chiare – afferma Davide Cecchinato, Presidente Adiconsum Verona -. Il rispetto dei nuovi tetti di spesa e l’adozione di strumenti alternativi e di materiale didattico digitale, se correttamente attuati, possono consentire una limitazione significativa dei costi. E’ utile – conclude Cecchinato – orientare le proprie scelte d’acquisto non solo in base al prezzo ma anche alla qualità del prodotto e all’affidabilità del servizio post vendita».

Ricorda inoltre Cecchinato: “Grazie ad un rinnovato accordo con il Ministero (MIUR), per tutti gli studenti possessori della Carta dello Studente, verrà riservato uno sconto generico del 10% su tutti i prodotti di cancelleria (eccetto libri di testo).”.

CORREDO SCOLASTICO, CONSIGLI PRATICI PER RISPARMIARE: 

– Fare una lista di quello che può ancora essere utilizzato (ad esempio quaderni appena iniziati con tanti fogli ancor bianchi) e di quello che effettivamente bisogna acquistare;

– Nel caso di più figli, valutare se c’è qualcosa che si può passare da uno all’altro;

– L’uso dei quaderni con gli anelli può essere fonte di risparmio: mantenendo la stessa copertina, si rimuovono i vecchi fogli con gli appunti e si inseriscono quelli nuovi;

– Approfittare delle offerte degli operatori commerciali o presenti sul mercato;

– Comprare confezioni grandi permette di risparmiare, non dovendo recarsi dal cartolaio durante l’anno a prezzi pieni, soprattutto se si hanno più figli in età scolastica;

– Orientarsi su marche più economiche;

– Un capitolo a parte merita la scelta dello zaino. Lo zaino oltre a rispondere a determinate caratteristiche ergonomiche, è un acquisto che può andare al di là dell’utilizzo strettamente legato all’ambito scolastico. La sua scelta va quindi ponderata.

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