Isola della Scala: Il M5S chiede di potenziare la rete ciclopedonale e di accedere ai finanziamenti regionali

È stata depositata una mozione a firma dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle Chesini e Gozzi per la realizzazione di un nuovo tratto ciclopedonale. Il vecchio tracciato ferroviario della linea Isola della Scala-Dossobuono, dismesso da oltre 30 anni, potrebbe essere in parte riqualificato a ciclovia.
È in fase di realizzazione un ciclabile che porta da Via San Marco (località Borgo Doltra) ai centri sportivi di Via tiro a Segno. Questo tratto termina tuttavia in zona ancora periferica e non pienamente fruibile dalla popolazione. Ma ha la fortuna di costeggiare il vecchio tracciato ferroviario in direzione Vigasio. Ecco perché, sull’incrocio di Via Claudia, la ciclabile troverebbe logica continuazione nel tratto che collega Via Claudia a Viale Verona, nei pressi del Parco Budenheim, in pieno centro.
«Abbiamo messo appunto questa proposta costruttiva per dare seguito all’imminente realizzazione della tanto attesa ciclabile che porta alle piscine – afferma in consigliere Alessandro Chesini –  proponendo di estenderla fino al cuore del paese. Questo intervento porterebbe vantaggi notevoli nella viabilità e
offrirebbe una valida alternativa alle tanto trafficate strade che portano agli impianti sportivi».

La proposta è supportata in parte anche sotto l’aspetto economico: il 29 dicembre scorso, il Ministero delle Infrastrutture e dei  Trasporti, ha approvato il decreto 481/2016 con il quale stabilisce la ripartizione  di 12,34 milioni di euro destinati al cofinanziamento di interventi per lo sviluppo  e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali. Alla Regione Veneto spettano 1.036.746,66 euro. «La Regione – continua Chesini -ha tempo fino a fine giugno per attivare un’istruttoria e integrare con soldi propri il finanziamento ministeriale.  Ecco perché abbiamo proposto questo intervento: è necessario attivarsi presso la  Regione, per capire come verranno gestiti i soldi e allo stesso tempo è indispensabile iniziare a lavorare su progetti infrastrutturali per trovarsi pronti a tempo debito. Noi abbiamo avanzato questa proposta perché pensavamo facesse proprio al caso: il decreto parla di sistemazioni, di realizzazione di tratti per  incentivare la mobilità sostenibile e sicura, mirando a interventi che vadano a tutelare pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili».
Il tratto proposto dai Cinque Stelle confina con diverse abitazioni e nel tempo è stato interamente inglobato nel capoluogo. «Intervenendo su questo tratto avremmo molteplici benefici – conclude Chesini – ridaremmo vita a questa zona
ormai invasa dalla vegetazione, bonificandola; potenzieremmo la rete ciclabile ma soprattutto collegheremmo il cuore del paese con un’area così importante quanto frequentata come quella delle piscine e dei campi sportivi, andando a mettere
l’ultimo tassello e avvalorando il lavoro fatto con il tratto in fase di costruzione».
In passato, già altri avevano avanzato questa proposta senza successo e bloccati dall’impossibilità di intervenire previo assenso delle Ferrovie. La novità nella proposta del M5S sta nel proporre un intervento progettuale reversibile, che non
precluda la possibilità di ripristinare la ferrovia e che non preveda lo smantellamento dei binari ma solo la loro copertura con materiale ghiaioso. Un intervento quindi “morbido” in tutto e per tutto.

Scarica il testo della mozione con i tracciati proposti.

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