
Dopo lo scontro tra maggioranza e minoranza sui progetti nell’area ex Saifecs ed ex Ricamificio, anche la Lega si oppone. «Gli interventi previsti, se realizzati, andranno a trasformare il tessuto urbanistico, abitativo e ambientale dell’intero territorio di San Giovanni Lupatoto – il concetto espresso dal partito del caroccio locale –, con effetti negativi nella viabilità e nella qualità della vita della comunità». Presente per l’occasione il consigliere regionale della Lega Filippo Rigo che ha sottolineato che «occorre individuare tutte le soluzioni più idonee al fine si migliorare la qualità della vita dei cittadini di San Giovanni Lupatoto».
«Quando ero assessore all’urbanistica – ha illustrato il commissario della sezione leghista lupatotina Mattia Stoppato – avevo chiesto un ridimensionamento della cubatura abitativa così come dell’impatto commerciale e un aumento considerevole degli spazi verdi pubblici. Ciò che sarà sottoposto all’attenzione del consiglio comunale per l’eventuale approvazione non ha nulla a che vedere con quanto promesso da Gastadello nel 2016, dal momento che si parlava della realizzazione di un Central Park, escludendo l’insediamento di nuovi centri commerciali».
«Il progetto dell’ex area Saifecs – ha aggiunto Stoppato – prevede la realizzazione di edifici multipiano con un insediamento di 650 abitanti teorici e un carico di circa 1300 ulteriori veicoli che andranno a pesare su un traffico già congestionato. Occorre poi aggiungere il traffico indotto dai 20.000 metri cubi commerciali con un supermercato e numerosi negozi. Il dimensionamento teorico degli standard a parcheggio, se realizzato secondo le vigenti normative, non tiene conto dell’effettiva affluenza dei fruitori risultando sottodimensionato e mal distribuito».
Per quanto riguarda in particolare l’area ex Saifecs, «la convezione urbanistica del marzo 2019 è decaduta e l’area quindi torna ad essere non pianificata o in termini tecnici definita area bianca – spiega il responsabile del settore urbanistica della Lega Lupatotina, l’architetto Marco Bottacini –. Se quindi inizialmente era prevista una volumetria pari a 85.000 mc., il suo valore commerciale è quindi equiparabile a quello di un campo agricolo o anche meno, così come previsto dalla legge regionale 11/2004».
Di qui la necessità da parte del Comune di redigere un nuovo Piano degli Interventi, con l’obbligo di applicare la perequazione urbanistica chiedendo ai proprietari, in cambio della concessione dei diritti edificatori, un contributo di perequazione derivante appunto dal maggior valore generato da interventi nelle aree in variante urbanistica.
A questo riguardo la Lega di San Giovanni Lupatoto chiede al sindaco Attilio Gastadello «di rendere nota la perizia relativa al beneficio pubblico previsto sulle aree ex Saifecs ed ex Ricamificio redatta dal libero professionista incaricato dalla giunta, e non dall’Agenzia delle Entrate come invece era stato promesso a suo tempo. Chiediamo inoltre all’amministrazione comunale di sospendere l’iter di adozione degli strumenti urbanistici e di aprire un concreto tavolo di confronto pubblico con i cittadini di San Giovanni Lupatoto e con le realtà economiche locali. L’obiettivo è valutare in maniera approfondita i valori perequativi proposti che accrescono il concreto rischio di incorrere in eventuali responsabilità per possibili danni erariali contestati dalla Corte dei Conti».