Colognola al lavoro per eliminare le barriere architettoniche

Di Silvia Dalla Rosa

Colognola ai Colli mette al bando le barriere architettoniche. Il Comune sta lavorando al Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), in modo da programmare gli interventi necessari a rendere accessibili e fruibili a tutte le persone gli edifici pubblici e le aree urbane. I PEBA sono lo strumento concepito dal legislatore nazionale per monitorare il territorio, facendo emergere le criticità esistenti. Nascono proprio dall’esigenza di sanare una situazione pregressa di cui il progetto non ha tenuto conto delle specifiche necessità di coloro che abitano o utilizzano uno spazio pubblico. L’obiettivo più ampio è di realizzare un sistema urbano integrato e rendere l’accessibilità parte complementare della pianificazione e della progettazione della città.

L’amministrazione comunale tramite una delibera della giunta intende attivare una serie di lavori per rendere maggiormente inclusivi gli spazi della comunità. Per tale ragione ha coinvolto anche la popolazione nella redazione del documento. È stato infatti reso disponibile sul sito del comune un questionario per far emergere le necessità dei cittadini interessati a fornire il proprio contributo.

«La valorizzazione del nostro territorio parte anche dal renderlo accessibile e fruibile da tutti. È per questo che desideriamo intraprendere una serie di lavori per abbattere le barriere architettoniche e rendere accessibili anche alle persone con disabilità gli spazi della comunità – dichiara Giovanna Piubello, sindaco di Colognola ai Colli -. Abbiamo già incaricato un tecnico che si occupa di studiare gli ostacoli architettonici e quegli elementi costruttivi che impediscono l’accesso o lo spostamento verso un luogo o servizio, specialmente per le persone con limitata capacità motoria. Inoltre, grazie ai contributi che ciascun cittadino ci vorrà dare attraverso il questionario, programmeremo meglio gli interventi per rendere Colognola libera dalle barriere architettoniche e a misura di ogni cittadino».

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