Biciclettata nei panni del ciclista urbano veronese

Domenica 23 aprile alle 10:00 FIAB Verona propone un evento nell’ambito del festival CLIM-ACT!EXPO per riflettere sulla situazione attuale e sulle opportunità di miglioramento della mobilità ciclistica a Verona. La biciclettata porterà cittadini e amministratori a pedalare su un itinerario ciclabile lungo il quale si faranno varie soste per esaminare situazioni in cui qualità/sicurezza/praticità sono da migliorare, mostrando possibili soluzioni che potranno anche emergere da un dialogo tra i partecipanti (9:45 ritrovo corso Porta Nuova fronte Camera di Commercio, presso il display contaciclisti; 10:00 partenza; giro facile di 1h30’ con varie soste; ritorno finale al punto di partenza).

Al ritorno presso il punto di partenza (11:30 circa) i media locali potranno ascoltare le dichiarazioni di amministratori, tecnici e organizzatori, ponendo loro domande.

«Come ci insegna l’Europa – dichiarano gli organizzatori in una nota – una delle chiavi a portata di tutti noi per combattere il cambiamento climatico antropogenico è migliorare il modo di muoversi in ambito urbano, passando da una mobilità ancora troppo legata al mezzo motorizzato privato a una mobilità “attiva” in cui anche l’utente ci metta del suo spostandosi a piedi, in bicicletta, col trasporto pubblico. In fondo si tratta non solo di rispettare l’ambiente, ma anche noi stessi: in effetti, oltre al calo delle emissioni climalteranti, spesso non si riflette abbastanza sul considerevole risparmio economico e sui benefici per la salute che questo cambio di stile di vita porta con sé». 

Proseguono: «Il punto però è che, per convincere il cittadino medio a fare questo cambio di stile di vita bisogna dare motivazioni più solide di una pacca sulla spalla: ovvero, da un lato è necessario disincentivare gli spostamenti privati a motore (meno sosta, più vincoli e/o oneri negli spostamenti urbani) e dall’altro incentivare gli spostamenti attivi (più facilità d’uso, più rapidità, giuste premialità). In particolare, affinché la mobilità ciclistica diventi appetibile a un vasto pubblico, i percorsi ciclabili proposti non devono trascurare questi tre aspetti fondamentali: 1. qualità (buon fondo, segnaletica); 2. sicurezza (sedi protette e/o moderazione del traffico); 3. praticità (itinerari continui e diretti, meglio se vantaggiosi rispetto a quelli per le auto). Invece purtroppo la realtà cittadina mette di fronte a molti casi concreti in cui uno o più di questi aspetti non vengono assicurati, rallentando una transizione di cui Verona (intesa come area metropolitana coi comuni limitrofi) avrebbe un gran bisogno». 

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