A Castel d’Azzano c’è la “Endopank” per informare sull’endometriosi

Un momento dell’inaugurazione della Endopank al parco “Le sorgenti del castello”

È stata inaugurata al parco “Le sorgenti del castello” a Castel d’Azzano la “Endopank”, la panchina gialla dedicata a un argomento delicato e poco conosciuto come l’endometriosi. Si tratta di una malattia invalidante che provoca infiammazione cronica degli organi genitali femminili. Colpisce tre milioni di donne in Italia (150 milioni nel mondo) e non ha attualmente cura. Inquadrando il “qr code” impresso sulla panchina con il cellulare, si può accedere a informazioni e a un video esplicativo che permette di conoscere i passi avanti fatti dalla medicina per contrastare gli effetti della malattia.

Erano presenti alcune rappresentanti dell’organizzazione di volontariato “La voce di una è la voce di tutti”, nata per dare voce alla sofferenza fisica e psicologica delle donne affette da endometriosi e sensibilizzare la conoscenza dell’argomento. L’associazione mette a disposizione un ”Telefono giallo” (numero: 800.189.411), attivo tutti i giorni dal lunedì al venedì dalle 17 e alle 19. Tutte le volontarie dell’associazione (circa 90) in tutta Italia rispondono a dubbi e danno appoggio morale a chi ne abbia bisogno.

L’inaugurazione ha visto anche la presenza del medico specialista Valentino Bergamini, che si occupa di endometriosi e cerca di dare qualità di vita e un futuro più luminoso alle pazienti, con un sostegno psicologico fondamentale. L’nstallazione della panchina è stata favorita dall’amministrazione comunale, in particolare dalla consigliera delegata alle politiche sociali Emanuela Bronzati e dall’assessore alla famiglia Elena Guadagnini, presenti insieme al sindaco di Castel d’Azzano Antonello Panuccio.

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