San Giovanni Lupatoto ora ha un piano per la Sicurezza dell’Acqua

È stato presentato nell’ex chiesa di Pozzo il piano di sicurezza dell’acqua del comune di San Giovanni Lupatoto. Il direttore generale di Acque Veronesi Silvio Peroni ha spiegato la gestione dei problemi da parte dell’azienda idrica e la consapevolezza di dover intervenire prima che questi si manifestino, oltre alle azioni da mettere in atto per garantire la qualità dell’acqua e neutralizzare ogni tipo di rischio. Importante in questo ambito il lavoro di squadra tra gestore del servizio idrico, consiglio di bacino, comune di San Giovanni Lupatoto, Provincia, Istituto Superiore di Sanità e Ulss di appartenenza.

L’attuale sistema acquedottistico di San Giovanni Lupatoto è composto cento chilometri di condotte tra comune capoluogo e frazioni, è alimentato da sei centrali di approvvigionamento con nove pozzi. Le principali sono Monte Carega e Bellette che coprono circa la metà del fabbisogno idrico. Il volume erogato alle utenze è di circa 2 milioni di metri cubi annui (dati 2020) con un dato medio di 230 litri giornalieri di consumo a persona.

Le interconnessioni con i comuni vicini (la possibilità cioè di spostare l’acqua in caso di emergenza da un territorio all’altro) sono sette. Quindici anni fa ce n’era attiva solo una, a testimonianza dell’evoluzione del sistema acquedottistico lupatotino. Significativo il numero di controlli annui sulla qualità dell’acqua: 214 (con un 100% di conformità) che equivale a farsi gli esami in media ogni due giorni.

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