De.Co per quattro ricette tipiche isolane

Quattro ricette tipiche isolane diventano patrimonio comunale. Il territorio italiano è ricco di eccellenze agroalimentari conosciute in tutto il mondo e mercoledì 7 febbraio, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, sono state riconosciute le “denominazioni De.Co” a quattro ricette tipiche del territorio isolano: la Cottura Pilaf all’Isolana, il Risotto all’Isolana, le Lasagne con l’Anara, i Bigoli con le Sardelle.

A richiedere il riconoscimento sono stati l’Associazione Isola da Gustare, la Pro Loco, la Compagnia de l’Anara e Contrada Pellegrina dopo anni di ricerche storiche e antropologiche sui prodotti locali.  Le De.Co sono prodotti significativi per il territorio d’origine, rappresentano la carta d’identità che lega in maniera anagrafica un prodotto a un luogo storico e alla cultura della comunità e vengono concesse dall’amministrazione comunale per salvaguardare il patrimonio culturale locale e valorizzare le attività agroalimentari ed enogastronomiche tradizionali, anche dal punto di vista turistico e commerciale. Ottenuto il riconoscimento, le pergamene, una sorta di “disciplinare” dove sono racchiuse le caratteristiche, la storia e la ricetta, verranno depositate in Comune.

 Lunedì 29 febbraio avverrà la consegna ufficiale delle De.Co alle Autorità e alla Commissione Regionale con degustazione delle quattro ricette in una Cena di Gala. In seguito locali, attività commerciali, riserie, ristoranti potranno chiedere l’utilizzo di tale marchio per promuovere i propri prodotti, saranno un brand identitario del territorio isolano per i visitatori durante fiere e feste locali,  ma anche al di fuori del paese perché moltissimi di questi prodotti vengono cucinati in Italia e all’estero.

Omar Mantovani dell’Associazione Isola da Gustare è uno dei promotori: «È una bella iniziativa per promuovere le eccellenze isolane, non solo quelle del centro, ma anche i piatti tipici delle contrade. Interessante anche la cottura pilaf all’isolana, un elogio al lavoro e alla passione dei maestri risottari che hanno reso Isola della Scala la capitale del riso nano vialone veronese. Sono sicuro che verrà capito il valore degli attori in gioco e sicuramente sarà un volano che darà ulteriore sviluppo. Assieme a riserie, commercianti, ristoratori e tutta la filiera che questa certificazione può creare, col tempo vorremmo organizzare dei corsi in cui insegnare ai ragazzi a cucinare i piatti De.Co. della nostra tradizione e tramandare la nostra storia».

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