Arte nelle vetrine di Isola della Scala

Una passeggiata nell’arte nel paese delle risaie. È quella che proporranno gli studenti dell’Accademia di Belle Arti statale di Verona alla 55ma Fiera del Riso di Isola della Scala.

Tra le iniziative della rassegna che celebra dal 13 settembre all’8 ottobre il riso nano vialone veronese Igp, infatti, c’è la mostra d’arte diffusa «Anima. L’arte nelle vetrine di Isola della Scala», promossa dalla Pro Loco isolana e dall’associazione Antiche Contrade, in collaborazione con l’Accademia, su coordinamento di Daniela Rosi, docente di Pittura all’indirizzo Atelier direction, e con l’Ente Fiera di Isola della Scala.

Sedici studenti e quattro ex allievi dell’Accademia hanno realizzato una o più opere “adottando” altrettanti spazi espositivi messi a disposizione nei negozi del centro, dando vita così a una vera e propria passeggiata tra arte e shopping. Sul sito della Fiera, www.fieradelriso.it, si troveranno la mappa e le informazioni sull’artista, il nome dell’opera e la collocazione.

Saranno esposte creazioni di Lucrezia Baldon, Valentina Bellini, Isabella Besutti, Vania Casna, Manuel Cristani, Stefania Dal Bosco, Anna Dietzel, Filippo Locatelli, Giulia Lo Giudice Comensoli, Caterina Mazzoli, Matilde Moda, Angelica Ongaro, Nina Panico, Anna Pasinetti, Rosamaria Pepe, Alice Pierantoni, Francesca Previdi, Letizia Salvadori, Fatima Taglialatela, Francesca Vignoni. Informazioni su https://abavrprogetti.it/2023-Anima-l-arte-nelle-vetrine.

Il 18 settembre, al termine del Concorso gastronomico Spiga d’oro – Giorgio Gioco, che si terrà alle 20, al Palarisitaly Taste of Earth, saranno premiati i primi tre studenti classificati.

L’Accademia di Belle Arti

L’Accademia di Belle Arti statale di Verona, con sede a Palazzo Montanari, in via Carlo Montanari 5, in centro a Verona, è un unicum nel panorama italiano: l’Istituzione è stata voluta nel 1764 dal pittore Giambettino Cignaroli, in un’epoca in cui la formazione artistica avveniva all’interno di botteghe e per una ristretta cerchia di artisti e appassionati. Il pittore dal 2012 non dà più il nome all’Accademia che dal primo gennaio 2023 si fregia della denominazione «statale», dopo un percorso iniziato nel 2017.

L’Accademia è accreditata come Istituzione per l’Alta Formazione Artistica (AFAM) riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

L’Accademia, che conta circa un migliaio di iscritti, ha una proposta formativa di una decina di indirizzi. Per il triennio sono attivati i percorsi di Scultura, Decorazione, Scenografia, Pittura, Design e Nuove tecnologie dell’Arte. Per la specialistica del biennio tre gli ambiti: Italian Strategic Design; Animation & Game Art; Atelier Direction, mediazione culturale dell’arte. Ormai consolidato è il percorso quinquennale di Restauro, a ciclo unico e a numero chiuso con due indirizzi: restauro lapideo e di gessi e stucchi; dipinti su tela, su supporto ligneo e sculture contemporanee.

Orientata alla ricerca, l’Accademia dedica inoltre particolare attenzione allo sviluppo di tutte le discipline dei suoi corsi di formazione attraverso un intenso programma di iniziative che intrecciano formazione, sperimentazione e produzione di linguaggi creativi contemporanei coinvolgendo altre istituzioni, organizzazioni e aziende a livello regionale, nazionale e internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.