Celebrazione del 4 novembre a Volon di Zevio

Volon, stamattina, si è svegliata sulle note dell’inno d’Italia. Quest’anno la tradizionale cerimonia organizzata dal Comitato della memoria e del ricordo in occasione della Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate si è svolta nella frazione di Zevio. Hanno partecipato l’amministrazione comunale, i gruppi alpini del territorio, il Comitato della memoria e del ricordo, l’Associazione combattenti e reduci, la protezione civile Ana Medio Adige, alcuni componenti dell’Associazione nazionale dei carabinieri, il consiglio comunale dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado Altichiero da Zevio, la parrocchia e la Croce rossa.


Dopo il ritrovo alle ore 10:30 in piazza della Repubblica e la partecipazione alla santa messa della domenica,  il corteo ha sfilato verso il monumento ai caduti, sito in via degli Alpini. La corona commemorativa è stata adagiata sotto l’aquila simbolo delle penne nere. Alcuni alunni hanno elencato i nomi dei caduti e dei dispersi delle due grandi guerre, originari di Volon; alla lettura di ciascun nome i partecipanti hanno risposto all’unisono “presente”.

Santa Messa nella chiesa di Volon alla presenza degli alpini

È seguito l’alzabandiera, accompagnato dall’inno d’Italia, suonato dalla banda di Perzacco (frazione di Zevio), e dalle parole del sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, Matilde Campagnari. Matilde ha colto l’occasione per annunciare l’avvio del progetto “Giornata a colori per non dimenticare”; l’iniziativa consiste nell’indossare abiti di un determinato colore in occasione di alcune giornate celebrate a livello nazionale: il 4 novembre, il 25 aprile e il 2 giugno ci si veste con il tricolore, il rosso ricorre il 25 novembre (giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne), il 2 aprile il blu fa da protagonista nella giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo e il giallo l’8 marzo, festa della donna. Terminato il discorso della loro rappresentante, gli studenti zeviani hanno letto alcune poesie di Liliana Sonato Bazzoni, poetessa nata a Zevio nei cui scritti traspare un sentimento forte per l’allora quotidianità stravolta dai fatti della guerra.

A conclusione della cerimonia, ha preso la parola il sindaco Paola Conti, soffermandosi sui valori insiti nei colori della nostra bandiera: «Il 4 novembre segna la formale unificazione d’Italia; per raggiungere questo obiettivo, migliaia di giovani hanno sacrificato la loro vita, uniti sotto il tricolore. Il verde è simbolo di speranza, il bianco rappresenta i buoni valori che ci devono guidare, come l’onestà, la correttezza e la pace, e, infine, il rosso, il sangue versato e la passione». Come, poi, ricordato dal sindaco, in questa giornata si festeggiano anche le Forze Armate, uomini e donne, di terra, di mare e di cielo che sono quotidianamente al nostro servizio.

Tiziano Migliorini, presidente per Zevio dell’Associazione combattenti e reduci e vicepresidente a livello provinciale, ha salutato i partecipanti con una breve riflessione: «Su tutti i monumenti d’Italia troviamo spesso la scritta “morti per la patria”, “eroi per la patria”, “hanno dato la vita per la patria”. Dobbiamo, dunque, chiederci: cos’è la patria? Forse è un termine che abbiamo dimenticato. La patria siamo noi; coloro che hanno dato la vita per la patria, l’hanno fatto, nella realtà dei fatti, per noi popolo italiano».

L’anno prossimo la cerimonia si terrà a Zevio e, per l’occasione, verrà rimesso a nuovo e inaugurato il monumento ai caduti presente nel parco del castello.

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