Sarà esposto alla Fiera della Polenta di Vigasio – in programma dal 16 ottobre al 9 novembre – un buratto rotante, macchina agricola meglio nota come “burattina”, utilizzata nella lavorazione del mais e del riso per separare le parti commestibili dagli scarti. L’uso del buratto risale a secoli fa, quando la lavorazione artigianale dei cereali era essenziale per l’alimentazione quotidiana.
Inizialmente realizzato in legno e azionato manualmente, nel tempo il buratto si è evoluto con l’introduzione di meccanismi a motore. Venuto alla luce nel corso di uno sgombero di un fienile, sembrava destinato al macero. Un artigiano locale, l’ex consigliere comunale Angelo Curinga, ha contattato il sindaco Eddi Tosi per esaltarne il valore storico.
«Una volta compreso che la macchina agricola risaliva al 1864 – racconta il sindaco Tosi -, abbiamo deciso, in accordo col circolo anziani vigasiano presieduto da Fiorenzo Gobbi, di farla restaurare da un artigiano di Bovolone, Marco Galbero della Boutique del Legno. L’abbiamo quindi portata in municipio affinchè tutta la comunità possa ammirarla».
Il buratto potrà essere ammirato dai visitatori della Fiera della Polenta nello stand della sezione Coldiretti di Vigasio, accanto a un totem che ne illustra l’utilizzo di un tempo in agricoltura. «L’iniziativa – spiega il consigliere comunale con delega all’agricoltura Matteo Leoni – testimonia l’ottima collaborazione tra la l’amministrazione comunale, “Vigasio Eventi” e Coldiretti nel promuovere il valore e le tradizioni del nostro territorio».
